Perché scrivere.

Perchè scrivere è un essenziale inedito di Nottetempo per la collana i sassi: nome che mi ha subito fatto pensare ai sassolini bianchi che Hansel, nella famosa fiaba, dissemina per ritrovare la via di casa. Mi sono immaginata questa descrizione dell'arte dello scrivere di Milena Agus come una guida, un'ispirazione, un punto di partenza e d'arrivo. Mi ha colpito la dimensione intima delle sue parole genuine e autentiche, portatrici di semplicità e verità. Le ho sentite come se provenissero da una persona cara con la quale, in un modo o nell'altro, condividi una parte dello stesso percorso. Una lettura che quindi ha suscitato molte riflessioni, non solo relativamente al ruolo della scrittura tout court: su ciò che la ispira, sulla sua responsabilità verso se stessa e gli altri, ma anche sulla forza di poter riscattare una persona che nessuno ama nella realtà che puoi far amare tantissimo se la trasformi in un personaggio. Una passione bruciante che si muove sul principio della vocazione: un bisogno pressante, un'epifanica fascinazione di sentirsi “chiamati” a fare qualcosa. 
Come fa notare la Agus non è sempre immediato riconoscersi in una passione, soprattutto se è “malorientata” verso un oggetto dal quale non può che scaturire un'effimera illusione e una mera scintilla. Accendere un fuoco per salvarci la vita è ben altra cosa; richiede tempo, dedizione, pazienza. Questo non significa che tutto è perduto perché se anche riuscissimo a suscitare, a ispirare, a descrivere la sensazione di quella pienezza che solo una gran passione può dare, solo allora avremo mosso un passo sicuro in un futuro incerto.